A settembre è bello perdersi per le dolci colline del Monferrato. In mezzo alle vigne non c'è la solita tranquillità, ma fermento ... è tempo di vendemmia, esperti raccoglitori si dividono lungo i filari, armati di cesoie a scegliere i grappoli migliori, posati delicatamente sulle cassette vengono portati in cantina, dove li attende la diraspatrice ...
All'interno delle cantine, il mosto già prodotto, è in autoclave a fermentare. Il profumo è intenso, dolce ed acre all'unisono. Mi piace, mi fa pensare a quello che diventerà fra uno o due anni ...
Forse ancora di più, è questo il segreto di queste grandi barbera, il riposo, in piccole botti.
In cantina o in sale a temperatura costante, come ha scelto di fare Braida.
Come non approffittare dell'ospitalità della famiglia Bologna, ed assaggiare le loro famose Barbera (qui al femminile)
Iniziamo dalla Monella,giovane, frizzante,molto vinosa.
Ma io voglio passare oltre, Il bricco dell'uccellone, Bricco della Bigotta. Le assaggio, ma le trovo molto aggressive, i profumi non sono ampi , come mi sarei aspettata, abbastanza calda, con una PAI intensa.
Poco equilibrata se devo essere sincera. Chiedo se sia possibile assaggiare qualcosa di più vecchio, ma gentilmente mi spiegano che non hanno grandi scorte delle annate precedenti, perchè vini molto richiesti .
Concedetemi una piccola critica, a volte dovrebbero essere più intraprendenti ed aprire anche annate "più bevibili". Sono vini da invecchiamento, che col tempo non possono che migliorare, è quindi un peccato bere le ultime annate, magari imbottigliate da poche settimane.
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